mercoledì 10 febbraio 2016

LA STORIA DELLA SCUOLA "DON MARCO CREMONA"





UNA STORIA DI GRANDE AMORE


Noi bambini della scuola primaria “Don Marco Cremona” abbiamo la fortuna di essere ospiti di una struttura molto particolare.
In effetti la nostra, non sembra proprio una scuola ma ha più l'aria di una casetta calda e accogliente che ci coccola fin da piccolini, grazie all'asilo nido integrato e alla “Casa dei bambini Maria Montessori”.
Da noi non ci solo solo le maestre o i collaboratori scolastici ad accoglierci ma anche gli educatori dei servizi educativi Angela, Matteo e Alessandro (doposcuola, biblioteca ARABAM) e quando finisce la scuola per molti di noi inizia la “Fonda” come noi amiamo chiamare la “Fondazione”.
Ma Quale storia affascinante si nasconde dietro a queste mura che ci accolgono ogni giorno?
In questi giorni, grazie all'aiuto della dottoressa STEFANIA FABBRO (direttrice dei servizi educativi) abbiamo potuto scoprire e svelare la storia della nostra scuola.
Accolti in biblioteca ARABAM abbiamo trovato un lungo rotolo di stoffa raffigurante una linea del tempo che comprende un periodo che va dal 1500 ai giorni nostri.


Proprio nel 1500 ha inizio la storia quando nella allora Contrà delle Salbeghe ( dei luoghi selvaggi) Fra' Antonio Eremita si costruisce un capanno (romitorio) in cui vivere in questo luogo isolato per essere più vicino a Dio.
Nel 1568 arrivano i frati capuccini che costruiscono il loro convento, del quale rimangono ancora tracce nel bellissimo chiostro e nelle mura di sasso del parcheggio.
Dove noi ora giochiamo un tempo i fraticelli avevano il loro orto e si dedicavano alla preghiera nel porticato del chiostro.
Nel 1800 Napoleone arrivò anche a Bassano e decise di confiscare la proprietà ai capuccini per poi venderla ad un signore milanese che la trasformò in un'osteria!
Nel 1820 DON MARCO CREMONA un ricco sacerdote a cui stava a cuore il bene dei bambini decise di lasciare i suoi beni ai tanti orfani e orfane della città: acquistò quindi l'ex convento per trasformarlo in un orfanotrofio maschile che fu inaugurato nel 1824.
Ma chi provvedeva a questi tanti orfani che venivano accolti all'età di cinque anni e vi rimanevano fino ai diciotto?
Sicuramente la provvidenza cioè l'aiuto e la buona volontà di tanti bassanesi che si presero cura di loro.
Fra questi una giovane donna ELISABETTA VENDRAMINI che ricevette da Dio la “chiamata” di dedicarsi agli orfani e, all'età di diociotto anni si trasferì qui.
In quegli stessi anni fu aperta una scuola di “arti e mestieri” (officina) dove i ragazzi potevano imparare un mestiere per la vita.
Da questo momento in poi ci fu un susseguirsi di persone che hanno contribuito al sostentamento di questo poveri orfani. Fra questi Bortolo Zanchetta che nel 1888 diresse l'orfanotrofio, i padri somaschi (fondati da Don Girolamo Emiliani santo protettore degli orfani).
Insomma una lunga storia di amore e dedizione per i bambini che arriva fino ai giorni nostri e che parte da un profondo sentimento religioso.
Nel 1973 aprì la scuola elementare che aveva un aspetto unico per quei tempi perchè il pomeriggio i bambini potevano usufruire del doposcuola per i compiti e le attività integrative.
Nel 1994 nasce il progetto ARABAM (area adulti ragazzi bambini) con il nostro caro amico TARCISIO FRIGO. Fu lui che, con lo stesso spirito di amore dei suoi predecessori, diede nuovo slancio grazie alle sue idee e al suo progetto educativo.
Tarcisio Frigo
Fondò la CITTA' DEI RAGAZZI, la FIERA DI MASTR'ANDRE' e la “CASA DEI BAMBINI”Maria Montessori.
Oggi abbiamo potuto conoscere la storia di questa bella scuola ma non è finita qui!
Nei prossimi giorni andremo a vedere e a toccare con mano i documenti storici ancora esistenti e ben conservati per verificare la veridicità di ciò che ci è stato raccontato.

Alunni di classe quinta “Don Marco Cremona”


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