UNA STORIA DI GRANDE AMORE
Noi bambini della scuola primaria “Don
Marco Cremona” abbiamo la fortuna di essere ospiti di una struttura
molto particolare.
In effetti la nostra, non sembra
proprio una scuola ma ha più l'aria di una casetta calda e
accogliente che ci coccola fin da piccolini, grazie all'asilo nido
integrato e alla “Casa dei bambini Maria Montessori”.
Da noi non ci solo solo le maestre o i
collaboratori scolastici ad accoglierci ma anche gli educatori dei
servizi educativi Angela, Matteo e Alessandro (doposcuola, biblioteca
ARABAM) e quando finisce la scuola per molti di noi inizia la “Fonda”
come noi amiamo chiamare la “Fondazione”.
Ma Quale storia affascinante si
nasconde dietro a queste mura che ci accolgono ogni giorno?
In questi giorni, grazie all'aiuto
della dottoressa STEFANIA FABBRO (direttrice dei servizi educativi)
abbiamo potuto scoprire e svelare la storia della nostra scuola.
Accolti in biblioteca ARABAM abbiamo
trovato un lungo rotolo di stoffa raffigurante una linea del tempo
che comprende un periodo che va dal 1500 ai giorni nostri.
Proprio nel 1500 ha inizio la storia quando nella allora Contrà delle Salbeghe ( dei luoghi selvaggi) Fra' Antonio Eremita si costruisce un capanno (romitorio) in cui vivere in questo luogo isolato per essere più vicino a Dio.
Nel 1568 arrivano i frati capuccini che
costruiscono il loro convento, del quale rimangono ancora tracce nel
bellissimo chiostro e nelle mura di sasso del parcheggio.
Dove noi ora giochiamo un tempo i
fraticelli avevano il loro orto e si dedicavano alla preghiera nel
porticato del chiostro.
Nel 1800 Napoleone arrivò anche a
Bassano e decise di confiscare la proprietà ai capuccini per poi
venderla ad un signore milanese che la trasformò in un'osteria!
Nel 1820 DON MARCO CREMONA un ricco
sacerdote a cui stava a cuore il bene dei bambini decise di lasciare
i suoi beni ai tanti orfani e orfane della città: acquistò quindi
l'ex convento per trasformarlo in un orfanotrofio maschile che fu
inaugurato nel 1824.
Ma chi provvedeva a questi tanti orfani
che venivano accolti all'età di cinque anni e vi rimanevano fino ai
diciotto?
Sicuramente la provvidenza cioè
l'aiuto e la buona volontà di tanti bassanesi che si presero cura di
loro.
Fra questi una giovane donna ELISABETTA
VENDRAMINI che ricevette da Dio la “chiamata” di dedicarsi agli
orfani e, all'età di diociotto anni si trasferì qui.
In quegli stessi anni fu aperta una
scuola di “arti e mestieri” (officina) dove i ragazzi potevano
imparare un mestiere per la vita.
Da questo momento in poi ci fu un
susseguirsi di persone che hanno contribuito al sostentamento di
questo poveri orfani. Fra questi Bortolo Zanchetta che nel 1888
diresse l'orfanotrofio, i padri somaschi (fondati da Don Girolamo
Emiliani santo protettore degli orfani).
Insomma una lunga storia di amore e
dedizione per i bambini che arriva fino ai giorni nostri e che parte
da un profondo sentimento religioso.
Nel 1973 aprì la scuola elementare
che aveva un aspetto unico per quei tempi perchè il pomeriggio i
bambini potevano usufruire del doposcuola per i compiti e le attività
integrative.
Nel 1994 nasce il progetto ARABAM (area
adulti ragazzi bambini) con il nostro caro amico TARCISIO FRIGO. Fu
lui che, con lo stesso spirito di amore dei suoi predecessori, diede
nuovo slancio grazie alle sue idee e al suo progetto educativo.
Tarcisio Frigo |
Oggi abbiamo potuto conoscere la storia
di questa bella scuola ma non è finita qui!
Nei prossimi giorni andremo a vedere e
a toccare con mano i documenti storici ancora esistenti e ben
conservati per verificare la veridicità di ciò che ci è stato
raccontato.
Alunni di classe quinta “Don
Marco Cremona”
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