VISITA AI LUOGHI STORICI DELLA NOSTRA SCUOLA
Cosa si cela dietro le mura di questa
nostra bellissima scuola?
Quali segreti e spazi misteriosi, di
cui non conosciamo nemmeno l'esistenza, abbiamo potuto svelare?
Certamente nessuno di noi sapeva che la
mura di sasso del parcheggio risale al lontano 1600 e che è stata
pazientemente costruita dai frati cappuccini con i sassi del fiume
Brenta.
Mura del 1600 |
Abbiamo anche scoperto che l'ultimo
fattore è ancora in vita, si chiama Pierino e compie quest'anno 95
anni.
Affresco di San Girolamo Emiliani |
Albero del "Dire" |
Siamo poi entrati nell'ostello cioè,
come ci ha spiegato Emanuele, un posto per giovani turisti dove poter
dormire e vivere dei momenti di condivisione in un contesto di
multiculturalità.
Nel vicino ostello invece abbiamo
potuto ammirare da un'altra prospettiva i due colonnati dell'antico
chiostro e le effige che raccontano la storia di questo luogo. In
particolare ci ha colpito quella di Bortolo Zanchetta che ha lavorato
come volontario per oltre quarant'anni e che si è occupato della
scuola di arti e mestieri dell'orfanotrofio.
Siamo poi entrati nell'ostello e
abbiamo potuto constatare che si tratta di un luogo allegro e
giovanile, ricco di quadri new age, supellettili particolari e
divertenti costruiti con materiali di scarto e di recupero. Varcato i
corridoi e, saliti ai piani superiori, siamo finalmente entrati in
quella che subito abbiamo soprannominato la “Camera dei segreti”
(sarà per la gigantesca ragnatela ben in mostra sopra il battente
della porta) del Cremona: la bellissima e antica biblioteca di Don
Marco. Una meraviglia! Tesori nascosti e libri antichi.
Don Marco Cremona |
Crocifisso caro a E.Vendramini |
Poi la bellissima biblioteca... una vera sorpresa: testi antichi ben conservati e suddivisi per materia. Nel centro un tavolo con alcuni testi che abbiamo potuto toccare, e che raccontano la storia dell'orfanotrofio: gli elenchi degli orfani con le loro storie... ma allora è proprio vero! Questo luogo era davvero un orfanotrofio! Stefania ci ha perfino fatto vedere le mantelline nere di lana che indossavano gli orfanelli!
Quanta storia, quanta passione, quanto
amore dentro a queste mura. Tutto questo ci fa sentire orgogliosi
perchè in fondo anche noi sappiamo di farne parte!
Biblioteca |
E ci siamo sentiti talmente coinvolti in questa mattinata che, uscendo dall'atrio dell'ostello, passando davanti ai busti di Bortolo Zanchetta e di Don Marco Cremona, uno di noi ha esclamato: “Ciao Don Marco!”.
❤❤Ciao maestra sono Giorgia lo letto tutto per prendere spunto per il testo me anche con quello della linea del tempo ciao ❤❤
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